STAFFETTA
SINOSSI
Una storia d'amore e una storia di libertà, l'Italia degli anni '43 e '44, la Resistenza taciuta fatta dalle donne in prima linea negli attentati contro il nemico oppressore, ferite in montagna, in incognito in città, incarcerate nelle prigioni.
Amore e libertà, due ideali che si intrecciano e confluiscono verso la Patria, oppressa dalla dittatura nazifascista, e verso la vita in un'Italia libera dalla dittatura politica e dai pregiudizi. Sullo sfondo della Storia di un Paese che si ribella si sviluppano la storia della Resistenza fatta dalle Staffette partigiane e la storia d'amore tra due donne altrettanto coraggiose, su cui, in entrambi i casi, giace un velo di silenzio colpevole.
Un racconto narrato sul palco dal fratello di una delle due, che ha vissuto entrambi gli eventi e che ora, sfogliando foto d'epoca, come per un tacito accordo con la sorella, rinnova le vicende passate per rendere eterni i gesti delle due protagoniste.
Con
questo spettacolo si intende alzare quel velo e ascoltare le taciute.
Una delicata storia privata nel bel mezzo del tormento nazionale, un amore nato nelle lotte partigiane contrastato dalle vicissitudini di guerra, come un petalo nel turbinio di eventi epocali. Due donne diverse che in modi differenti aiutano il proprio Paese a sopravvivere a fame, miseria, disperazione e repressione.
Una visione intima di due donne comuni, che potevano essere nostre nonne, mamme, zie, sorelle, in un racconto che guarda indietro a eventi che hanno sconvolto una Nazione, narrato da un anziano signore, testimone di quei giorni, che li ricorda nella sua atmosfera ovattata, per consolare il vuoto lasciato dalla sorella e soprattutto per far sì che il loro contributo non sia stato vano, il loro amore non perso. E' un compito prezioso il suo, visto che al giorno d'oggi esiste ancora il concetto di Resistenza taciuta. A scuola, infatti, si studia la Resistenza come movimento agito da uomini. Del gran lavoro fatto su tutti i fronti dalle donne, che pure sono state molte, si parla poco o forse mai.
Con questo spettacolo si vuole ricordare le azioni pratiche da loro svolte, sia tramite la narrazione scenica che con vere foto d'epoca. Foto che le ritraggono in azione, 'nel fuoco della lotta partigiana' come scritto da Irma Bandiera, Staffetta bolognese, dietro a quella che forse è l'ultima foto che abbiamo di lei, oltre ad altri ritratti di donne armate. Foto che molti di noi vedranno per la prima volta, proprio a causa di quel fenomeno che si chiama "la Resistenza taciuta".
Se non ci fossero state pure le Resistenti a liberare gran parte dell'Italia, il nostro Paese avrebbe avuto sorte diversa. E di questo dobbiamo essere grati anche alle donne, tra cui le Staffette.